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Mio padre

 

[da In laudem patris, LietoColle, Faloppio (CO), 2005]

 

Premessa a Fulgori e brine in seno

 

(2004)

In laudem patris

 

IN MORTE DEL PADRE

 

 

 

 

 

La tua quieta vecchiaia
tutta sole d'amore
e di freschi pensieri,
così incolume in grembo alla memoria!

Perché senza un lamento,
senza neppure un gesto
o un bisbiglio d'addio,
hai varcato d'un balzo, padre mio,
(speranza d'altra luce, d'altra riva
t'era fiorita in seno ti premeva?)
il ciglio estremo della finitezza?

Agli inizi di marzo,
ah le contrade madonite intorno
verdi d'erba odorate,
gli alberi ancora rudi
da cima a fusto occhiuti
di gemme rilucenti,
sono bruciati in me di un gelo atroce:
il gelo dell'assenza inopinata
degli occhi tuoi di brav'uomo e sicuri.

Padre, è passato marzo. La passione
di Cristo e la domenica di Pasqua.
Aprile è maturato, frondeggiante.
Sono quasi raggiunto

dal mio cinquantunesimo natale:
il primo che non ci sarai, vivente;
il primo che la mia sopravvivenza
riceverà la grazia
di un augurio celeste:
il tuo! padre che hai pace e vita eterna,
padre mia nuova nascita
e nuovo nutrimento —
mentre penso il tuo amore
e i tuoi freschi pensieri, pari al sole,
e so che già sono, entrambi, anche miei.


15-18 aprile 2004                              Santo Atanasio

 

 

 

DI PRIMO AUTUNNO

(clicca sotto)

 

Di primo autunno-01

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