La poesia di
La poesia come una vela nell'ultima raccolta di Santo Atanasio
La raccolta Cento poesie nuove e varie (Gilgamesh Edizioni, 2022) del poeta di Castelbuono attraversa come una vela tutte le fasi e le esperienze esistenziali
https://www.castelbuonolive.com/la-poesia-come-una-vela-nellultima-raccolta-di-santo-atanasio/
Recensione della prof.ssa Rosalba Gallà a "Cento poesie nuove e varie"
Recensione della prof.ssa Antonella De Luca del libro "Cento poesie nuove e varie" di Santo Atanasio
"Cento poesie nuove e varie" di Santo Atanasio: parole d'ombra e d'azzurro Il respiro delle stagioni: quelle del ciclo della natura, che svela a tratti il suo mistero in un trascolorare di terre e ...
da CENTO POESIE NUOVE E VARIE, Gilgamesh Edizioni, 2022
da Versi di un anno (in grigio e in verde), Gilgamesh Edizioni 2021
Divino, il mio paese...
Divino, il mio paese antico e buono
m’invita a bere calici di azzurro...
(L’azzurro sono le ali dei miei canti).
Castelbuono, 4 giugno 2020
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Tutti i diritti riservati © L. 633/1941
A cinquant'anni dalla stesura delle mie prime liriche dei "Monodici Canti" (1970-1983), Forlì, Forum/Quinta Generazione 1987, sono usciti di recente i "Frammenti di un sogno d'estate e altri versi" (2017-2019), Asola (MN), Gilgamesh Edizioni 2020.
Tartaruga in giardino
Triste come la vite vendemmiata
è l’andatura della tartaruga
in questi primi assedi di vento e piovaschi al bel tempo.
Va questa solitaria corazzata
a balzi più e più brevi, pianamente,
tra i gigli rosei sfiorenti e le pozze
che orlano il mio giardino, di cui è la vecchia custode.
Vive la sua lentezza abbrividendo
a ogni mugghio tra i rami scompigliati,
a ogni ingiuria che nuvole infittite recano al cielo.
Fatica nel cammino come inferma,
però pazienta e va... Ristà, di quando
in quando, lei, volgendo gli occhi intorno lentamente
ad abbracciare tutto, come in un lungo addio,
l’amato suo dominio recintato,
dove ora l’ombra fluttua meno rada
e il verde meno verde freme di sperdimento.
E’ il tempo tanto immite che a questa terragna animale
confonde i sensi e appanna la memoria
di come l’incessante ritmo delle stagioni
sia certo e non mutevole. Così
lei non distingue più nascita e morte,
o piuttosto scambia l’alfa per l’omega dell’autunno.
E va... lei va... e raggiunge l’angolo del giardino
dove, sotto un frondoso mandarino,
infila l’arco della sua povera dimora,
una tegola rossa gravata di due o tre pietre,
e inverosimilmente in quel tepore
cade in letargo. E’ tutto.
7-9 ottobre 2007 Santo Atanasio
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Prima stampa in «Le Madonie», N. 6, 1-15 giugno 2008
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Santo Atanasio, Castelbuono 2012 (foto di Rosario Mazzola)
Santo Atanasio nasce a Castelbuono (PA) il 21 aprile 1953. Si laurea in Ingegneria Nucleare a Palermo. Dopo una parentesi di cinque anni d'insegnamento a Legnano (MI), è prima professore ordinario di Elettronica a Termini Imerese (PA), poi di Elettrotecnica ed Elettronica a Cerda (PA). Va in pensione il 1° settembre 2019. Vive nel suo ridente borgo natale.
E’presente nelle antologie: Poeti a Castelbuono (1938‑1983), a cura di R. Di Liberti, Castelbuono, Tip. «Le Madonie»,1983; Poeti nel Parco delle Madonie, a cura di Pietro Attinasi, Geraci Siculo, Edizioni Arianna, 2005; Il segreto delle fragole, a cura di Anna Toscano e Ivano Malcotti, Faloppio (CO), LietoColle, 2005; Ascuta lu cantu, a cura di Alfonso Lo Cascio, Termini Imerese, Rivista Espero/ISSPE, 2009.
Una larga scelta di suoi componimenti figura nella pubblicazione collettanea Silenzi d'acquario, edita nel gennaio '91 da Edizioni «Le Madonie», Castelbuono.
E’ tra i poeti scelti a rappresentare l’Italia nell’anno 2004 e pubblicati in “Babele Poetica”, sito aperto dalla C.N.I. UNESCO, in occasione della Giornata Mondiale della Poesia.
Il suo primo libro di versi: Monodici Canti, con una lettera di Mario Luzi, Forlì, Forum/Quinta Generazione, 1987.
Raccolte successive: Opali, Castelbuono, Edizioni «Le Madonie», 1994; Trilogia di miti greci, Castelbuono, ediz. d'autore f.c., 1995; Suae reliquiae, ibid., 1995; A voce a voce, Barrafranca, Editrice Bose Giesse, 1997; La semina del sole, ibid., 1998; Poesie per amore di tempo perduto e d’infinito (1970-1995), che riunisce i precedenti sei libretti con la sola accessione della poesia Rosso esclamato, Castelbuono, Edizioni del Periodico «Le Madonie», 1999.
Le sue opere più recenti: Amore in versi del settimo cielo, Castelbuono, Edizioni del Periodico «Le Madonie», 2002; Fulgori e brine in seno, Faloppio (CO), LietoColle, 2004; In laudem patris, ibid., 2005; Rime speranza fiore del deserto, Geraci Siculo (PA), Edizioni Arianna, 2007; Lampeggiamenti, fremiti, sorrisi del sogno e del vero, ibid., 2017; Frammanti di un sogno d'estate e altri versi, Asola (MN), Gilgamesh Edizioni, 2020; Versi di un anno (in grigio e in verde), ibid., 2021; Cento poesie nuove e varie, ibid., 2022.
Castelbuono 27 luglio 2019, l'inno Gloria a Sant'Anna in piazza Castello
Una piazza Castello gremita ha fatto da cornice quest'anno al "Gloria a sant'Anna" che il coro polifonico "Sant'Anna", i solisti Giorgia Ferrara, Debora Marguglio e Santino Leta, la banda musicale ...
da Frammenti di un sogno d'estate e altri versi, Gilgamesh Edizioni 2020
Nubi e stupore
L’estate ormai declina.
Ecco, è settembre!
tempo di accomiatarci
dalle albe lattescenti,
dalle cicale aeree,
dai tramonti gloriosi;
dalla goduria ora azzurra ora blu
del mare e del cielo infiniti,
oppure verdeggiante
degli alberi e arbusti montani.
In alto: nubi bianche, nubi ardesia
e tutt’attorno: uno svolio di foglie
(nugolo di farfalle),
brividi, prime piogge.
Peno, pensando l’autunno che viene
e lei e me.
Mi dico:
«Chi sa quanti anni o giorni
potranno essere nostri in avvenire...
Ma il tempo (il suo trascorrere o mutare)
forse è illusione.
Sì, vero è soltanto
il mio desiderio di lei
e lo stupore nostro
per questo nostro
miracoloso amore».
10 settembre 2017
da Lampeggiamenti, fremiti, sorrisi del sogno e del vero, Edizioni Arianna, Geraci Siculo, 2017
Ritratto di signora di Cesare Tallone
A mia madre
Madre, mia madre
smagrita da stagioni e da memorie,
mia sempre fresca rosa
intessuta d’amore e di rinunzie;
mia madre, mio conforto inenarrabile,
mia mattutinità così radiosa,
ah potessi io smarrirmi all’infinito
nei dolci abbracci degli sguardi tuoi
come rondine insazia, nell’azzurro.
10 aprile-9 maggio 2010 Santo Atanasio
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Prima stampa in «Le Madonie», N. 10, 1-15 ottobre 2010.
da Lampeggiamenti, fremiti, sorrisi del sogno e del vero, Edizioni Arianna, Geraci Siculo, 2017
L’ape
l’ape,
ab antiquo,
genia dopo genia.
Ora, di prima estate,
in aperta campagna e nei giardini
– inondati di sole mattutino
e folti di delizia vegetale –
eccola sospirosa
di nettare di rosa,
di gardenia,
di gelsomino,
o di altro
fiore di pari o più soave odore.
A mezz’aria sorvola
cespugli e fioriture,
poi ronzante svolazza
frammezzo alle corolle
– ne fiuta nel frattempo la fragranza –,
affonda fervorosa
– quasi libidinosa –
fin nel cuore
di quelle predilette
e alfine ad abundantiam
ne sugge il grato umore,
già festosa
del miele in cui più tardi
pazientemente lo trasformerà.
E’ questa invertebrata laboriosa
metafora dell’anima cristiana
che le virtù discrimina dal vizio
e in lievito di vita francescana
le trasmuta,
gioiosa di un amore
nuovo, vivo, venturo
che arrivi in tutti, in tutto.
23 giugno-9 luglio 2009 Santo Atanasio
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Prima stampa in «Le Madonie», N. 11, 1-15 novembre 2009.
Preinvernale
Sbocci tenero fiore di pervinca,
risplendi come dì lieto d’aprile,
canti tacendo come luna piena,
disseti come pozzo,
mio pensiero,
sgombro di te, di meraviglia colmo –
venuta stranamente così azzurra
e così mite la mattina,
questa,
che precede dappresso
e allontana l’inverno.
Fine novembre 2007 Santo Atanasio
N.d.A.: Prima stampa in Ascuta lu cantu, antologia di poeti del comprensorio di Termini, Cefalù, Madonie, a cura di Alfonso Lo Cascio, Termini Imerese, Rivista Espero/ISSPE, 2009, con errori tipografici (di omissione di emistichi e di uso improprio di «maraviglia» in luogo di «meraviglia» al v. 6), che ora emendo.