Santo Atanasio nasce a Castelbuono (PA) il 21 aprile 1953. Si laurea in Ingegneria Nucleare a Palermo. Dopo una parentesi di cinque anni d'insegnamento a Legnano (MI), è prima professore ordinario di Elettronica a Termini Imerese (PA), poi di Elettrotecnica ed Elettronica a Cerda (PA). Va in pensione il 1° settembre 2019. Vive nella sua ridente cittadina natale.
E’presente nelle antologie: Poeti a Castelbuono (1938‑1983), a cura di R. Di Liberti, Castelbuono, Tip. «Le Madonie»,1983; Poeti nel Parco delle Madonie, a cura di Pietro Attinasi, Geraci Siculo, Edizioni Arianna, 2005; Il segreto delle fragole, a cura di Anna Toscano e Ivano Malcotti, Faloppio (CO), LietoColle, 2005; Ascuta lu cantu, a cura di Alfonso Lo Cascio, Termini Imerese, Rivista Espero/ISSPE, 2009.
Una larga scelta di suoi componimenti figura nel volume collettivo di poesia Silenzi d'acquario, edito nel gennaio '91 da Edizioni «Le Madonie», Castelbuono.
E’ tra i poeti scelti a rappresentare l’Italia nell’anno 2004 e pubblicati in “Babele Poetica”, sito aperto dalla C.N.I. UNESCO, in occasione della Giornata Mondiale della Poesia.
Il suo primo libro di versi: Monodici Canti, con una lettera di Mario Luzi, Forlì, Forum/Quinta Generazione, 1987.
Raccolte successive: Opali, Castelbuono, Edizioni «Le Madonie», 1994; Trilogia di miti greci, Castelbuono, ediz. d'autore f.c., 1995; Suae reliquiae, ibid., 1995; A voce a voce, Barrafranca, Editrice Bose Giesse, 1997; La semina del sole, ibid., 1998; Poesie per amore di tempo perduto e d’infinito (1970-1995), che riunisce i precedenti sei libretti con la sola accessione della poesia Rosso esclamato, Castelbuono, Edizioni del Periodico «Le Madonie», 1999.
Le sue opere più recenti: Amore in versi del settimo cielo, Castelbuono, Edizioni del Periodico «Le Madonie», 2002; Fulgori e brine in seno, Faloppio (CO), LietoColle, 2004; In laudem patris, ibid., 2005; Rime speranza fiore del deserto, Geraci Siculo (PA), Edizioni Arianna, 2007; Lampeggiamenti, fremiti, sorrisi del sogno e del vero, ibid., 2017; Frammanti di un sogno d'estate e altri versi, Asola (MN), Gilgamesh Edizioni, 2020.
Nubi e stupore
L’estate ormai declina.
Ecco, è settembre!
tempo di accomiatarci
dalle albe lattescenti,
dalle cicale aeree,
dai tramonti gloriosi;
dalla goduria ora azzurra ora blu
del mare e del cielo infiniti,
oppure verdeggiante
degli alberi e arbusti montani.
In alto: nubi bianche, nubi ardesia
e tutt’attorno: uno svolio di foglie
(nugolo di farfalle),
brividi, prime piogge.
Peno, pensando l’autunno che viene
e lei e me.
Mi dico:
«Chi sa quanti anni o giorni
potranno essere nostri in avvenire...
Ma il tempo (il suo trascorrere o mutare)
forse è illusione.
Sì, vero è soltanto
il mio desiderio di lei
e lo stupore nostro
per questo nostro
miracoloso amore».
10 settembre 2017